Dopo aver affrontato una delle più lunghe tappe questo martedì, i corridori del Giro 102 si sono spostati sempre più a Sud ma di solo 140 chilometri. Con una planimetria prevalentemente pianeggiante, la tappa in linea più breve di questa edizione avrebbe dovuto essere una delle più facili.
Ma per arrivare a Terracina, situata in un ampio golfo racchiuso dai promontori del Circeo e di Gaeta, i partecipanti hanno dovuto pedalare sotto una pioggia abbondante. Delle condizioni difficili che hanno costretto gli organizzatori a prendere il tempo per la classifica generale al primo passaggio sul traguardo e non al secondo, dopo un circuito cittadino di 9,2 chilometri.
Oltre alla pioggia, la quinta tappa è stata caratterizzata dal ritiro di Tom Dumoulin, vincitore del Giro nel 2017. Presente a Frascati malgrado la sua caduta negli ultimi chilometri della quarta tappa, l’olandese della Sunweb ha deciso di abbandonare durante il trasferimento al km 0.
Un abbandono importante e una nuova fuga con due corridori della Bardiani, Enrico Barbin e Umberto Orsini, accompagnati da Ivan Santaromita (Nippo Vini Fantini), Miguel Flórez (Androni Giocattoli) e Louis Vervaeke (Sunweb).
Ma a differenza della tappa precedente, il gruppo ha deciso di lasciare poco spazio al gruppo di battistrada e l’ha ripreso ai -15.
Come previsto la vittoria è stata disputata allo sprint. La maglia ciclamino, Pascal Ackermann ha potuto alzare le braccia per la seconda volta; il tedesco della Bora ha beffato Fernando Gaviria e Arnaud Démare. Grazie a un bel lavoro di Mirco, Paolo Simion è risucito a tagliare il traguardo al 7° posto.
61° della tappa, Primož Roglič conserva la sua maglia rosa di leader con 35 secondi di vantaggio su Simon Yates.
Ackermann (121) conforta la sua maglia ciclamino: ora, Gaviria (93) è a 28 punti e Démare a 35 (86).
Per quanto riguarda la classifica dei GPM, Ciccone indosserà la maglia azzurra per un’altra tappa questo giovedì a Cassino.
Oggi è stata una tappa dura, non solo per la pioggia ma anche per il freddo. Almeno era corta…
Negli ultimi chilometri ho lavorato per Simion, che finisce 7°. Siamo contenti, una top 10 era importante per noi.
Domani, visto il profilo della tappa, con una salita vicina al traguardo, penso che vincerà un finisseur.E l’incontro con Giuseppe Conte. Ha detto di farci valere come italiani.