Prima del secondo giorno di riposo una nuova tappa impegnativa per i corridori del Giro 101 con 225 km da percorrere tra Pesco Sannita e Gran Sasso d’Italia. Un tracciato dalla Campania all’Abruzzo passando per il Molise caratterizzato da due traguardi volanti e due salite di prima categoria negli ultimi 60 chilometri.
Un tracciato favorevole a una nuova fuga come l’hanno dimostrato i corridori che sono scappati dal gruppo già al km 3. Capendo che la fuga poteva arrivare, il canadese Guillaume Boivin ha cercato di raggiungerla, senza successo.
Quindi è un gruppo di quattordici uomini che ha affrontato le due ultime difficoltà del giorno. Una prima salita lunga 20,35 km con un dislivello di 846 metri e un arrivo a Santo Stefano di Sessanio dove Fausto Masnada è passato in testa. Il bergamasco di 24 anni della Androni Giocattoli che sembrava essere il più forte dei battistrada e che è stato l’ultimo a essere ripreso dal gruppo maglia rosa.
Ma a poco meno di 3 km di Campo Imperatore, nella salita intitolata a Marco Pantani in omaggio alla vittoria del Pirata nel 1999, Masnada fu ripreso dai favoriti. Un momento scelto da Giulio Ciccone per attaccare ma il corridore della Bardiani non è mai riuscito a sbarazzarsi di Pozzovivo, Pinot, Chaves o Yates. E dopo una vittoria di tappa sulla Parigi-Nizza, un’altra sulla Volta Ciclista a Catalunya e un secondo posto sull’Etna, il britannico della Mitchelton Scott si aggiudica la sua prima vittoria sul Giro. Pinot e Chaves sono gli unici due a tagliare il traguardo nello stesso tempo.
Grazie a questa vittoria, il fratello gemello di Adam conforta la sua maglia rosa: possiede 32 secondi di vantaggio su Chaves e 38 su Dumoulin. I due più grandi perdenti tra i favoriti sono senza dubbio Chris Froome e Fabio Aru che perdono rispettivamente 1’07” e 1’14” sul leader.
Per quanto riguarda Mirco, arriva come altri 44 corridori con un ritardo di 25’58” su Yates. È 110° della tappa e 140° nella classifica generale, con un ritardo di 1h24’25”.
Oggi è stata una bella tappa e abbastanza tosta. Abbiamo tenuto duro fino all’inizio della salita poi siamo andati regolari.
Dopo le prime nuove tappe sono soddisfatto, il mio bilancio personale è buono, magari una giornata in fuga mi è mancata ma proverò a rimediare. Il bilancio con lo staff, lo faremo più avanti, è presto per farlo adesso. Ma sicuramente siamo contenti della prestazione di Ciccone.
È per la vittoria finale? Yates è qualche gradino sopra agli altri per ora ma il Giro è molto lungo ancora.
Il nostro programma per il giorno di riposo? Sveglia libera poi due orette in bici, massaggi e relax puro.